CORSO
DI ADDESTRAMENTO ALLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
(8 crediti ECM)
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Spero non sia un vicolo cieco
Innanzitutto mi presento, ho 20 anni, vivo con i miei e mio fratello. Fin da piccolo ero robusto (tutti nella mia famiglia lo sono). Arrivato in 3° media, cosciente del fatto di pesare ormai sui 100 chili, decisi di dimagrire drasticamente. Consultai, sotto consiglio medico, un dietologo che mi prescrisse una dieta alla quale però non fui fedele. Successivamente, convinto sempre più del bisogno di dimagrire, iniziai una dieta autonomamente. Mangiavo un’abbondante colazione, a pranzo avevo dimezzato la mia solita porzione di cibo, mentre la sera mangiavo quasi sempre solo frutta. Inoltre mi ero iscritto in palestra e facevo un’ora al giorno di ginnastica; la domenica invece facevo degli esercizi a casa. Cominciai a dimagrire abbastanza velocemente e i risultati ottenuti mi facevano mangiare sempre di meno. Devo però ricordare una cosa molto importante: la domenica interrompevo la dieta e mangiavo a volontà. Tirai avanti per circa 4 mesi e calai sui 20 chili. Ma il mio ideale estetico non era ancora stato raggiunto. Mangiai sempre di meno fino ad arrivare veramente a essere molto magro. Dopodiché, stanco della dieta, e incoraggiato da alcuni miei amici e amiche che mi avevano fatto notare che effettivamente ero troppo magro, e che stavo per diventare anoressico, cominciai piano piano a riprendere un equilibrato regime alimentare. Questo durò pochissimo perché, appena riingrassato (scusate il termine), la mia immagine cambiò di nuovo, fui confuso..... Non fu una bella situazione. A tutt’oggi peso 85 chili, ma vorrei arrivare a pesarne 70. Lo so che dovrei accettarmi per così come sono, ma… Ho fatto un’altra dieta e sono calato rapidamente 4 chili. Adesso li ho ripresi tutti. Ho però finora omesso un “particolare”: le abbuffate, che una volta facevo solo la domenica, ormai sono quotidiane....... sembra una specie di fame nervosa, anche se io, di carattere, non sono così......è che quando inizio a mangiare, non riesco a trattenermi. Tutto ciò pregiudica la mia vita sociale, scolastica, affettiva, etc. Non sono mai contento della mia immagine, sono stressato dal fatto di non riuscire a controllarmi. A volte ho pensato di vomitare subito quello che avevo mangiato, ma non l’ho mai fatto... Ho cercato di parlarne a casa, ma tutto ciò non sembra interessare i miei, o meglio, sottovalutano, a mio parere, la gravità della cosa.... Spero non sia un vicolo cieco. | |||
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