Ma
gli amici cosa possono fare?
Il mio nome è XXXXXXXXXX e sono molto
preoccupata. La mia migliore amica è affetta da Vomiting da quasi 4 anni.
E' in cura da uno psicologo, ma le crisi che la colgono giornalmente, non
le danno tregua. Mi telefona in lacrime e spesso viene a casa mia in preda
alle crisi. Spesso mi domando che cosa bisogna fare in questi casi.
All'inizio, credendo che la malattia fosse un cercare l'attenzione altrui,
facevo sentire la mia presenza con paternali fiume, ma poco a poco mi sono
accorta che il problema risiedeva, e risiede tuttora, soprattutto nella
sua famiglia. Resta comunque il fatto che il suo carattere la spinge a non
sentirsi mai soddisfatta di se stessa, a non trovare mai qualcosa di
sufficientemente importante, che la distolga da quel...non so neanche come
definirlo... è come se avesse un buco dentro. Se le chiedo cosa le piace
fare, mi risponde che non saprebbe dirlo. Non si piace, ma parliamoci
chiaro.. chi è che si piace così com'è? Però a un certo punto della
vita uno deve pure accettarsi così com'è. Questo inverno mi telefonava
tutte le mattine e parlando capivo che stavo parlando con una persona
morta dentro....e non so perché. Ma caspita, ci conosciamo da quando
siamo nate, conosco la sua storia per intero, so bene quale è il suo
valore..e non riesco a capire. Soprattutto non riesco a capire il modo
giusto di rapportarmi a lei. Quando mi telefona, quando usciamo, lei mi
racconta di cose che fatico a comprendere e quindi non apro quasi bocca,
eppure vorrei veramente esserle utile. Ma come? Ho cominciato a pensare
che lei soffra di una specie di vuoto progressivo, cioè che qualunque
cosa sembri alleviare il suo dolore, che sembra riempirle la vita, poi in
realtà provoca uno "sbraco anche peggiore" nel suo essere. La
vita di tutti i giorni la soffoca, ma anche uscire dalla routine, e poi
quel volere a tutti i costi controllare tutto quello che le succede ( ma
come le và?!). Certe volte penso che anche io dovrei avere un supporto,
per affrontare questa situazione nel modo più costruttivo per lei e meno
distruttivo per me (vederla e sentirla in quello stato mi sta distruggendo
dentro)
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