Panico e altre brutte compagnie
Ciao a tutti! Volevo testimoniarvi la mia
lotta di 15 anni con il panico e la depressione. Il primo attacco di
panico l' ho avuto a 25 anni ed e' stato drammatico. Successivamente ho
fatto le consuete analisi, che non hanno dato però nessun risultato. Il
mio medico mi ha parlato di stress e mi ha dato un blando ansiolitico. A
distanza di tre giorni il secondo attacco, poi il giorno dopo, il terzo,
in una escalation drammatica. I miei genitori conoscevano bene una
psicologa freudiana e ho cominciato la terapia. Ma i risultati non
venivano, anzi peggioravo e al panico si associarono diversi tipi di
somatizzazione(nausea,cefalea,mal di pancia,dolori muscolari). Cambiai
psicologo, ma non cambiarono i risultati: stavo sempre peggio.
Subentrarono altri problemi: insonnia,inappetenza e depersonalizzazione.
Provai da un altro psicologo e neanche lui mi dette farmaci. Cominciai a
cadere in depressione e a perdere giornate di lavoro. Quattro anni fa mi
decisi e andai da uno psichiatra che mi somministrò le prime pastiglie.
Ma i risultati non vennero. Fui ricoverato per tre mesi in XXXXXXX e
sottoposto a bombardamento farmacologico senza risultati soddisfacenti.
Cambiai 3 psichiatri: ognuno mi diede cure diverse, ma io continuavo a
star male. Fui ricoverato altre 3 volte e alla fine credo di aver provato
una trentina di diversi psicofarmaci. Nel novembre dello scorso anno,
ormai senza speranza, tentai il suicidio coi farmaci: fui salvato per caso
perché mia moglie rincasò prima del previsto. Ennesimo ricovero lungo in
ospedale e ennesimo psichiatra consigliato da un collega che era stato
guarito da una grave forma di depressione bipolare. Il 3 gennaio mi recai,
senza molta fiducia, da questo neuropsichiatra che mi fece una visita di
due ore (rispetto ai 20 minuti cui ero abituato). Disse a me e a mia
moglie che ero in una situazione grave, ma che ce la potevo fare abbinando
ai farmaci (che mi cambiò) la psicoterapia cognitiva. Uscii dal suo
studio con una strana fiducia. Cominciai la terapia farmacologica e la
psicoterapia e dopo un mese e mezzo, incredibilmente, panico,
somatizzazioni, depersonalizzazione e insonnia sparirono. La depressione
continuò a tormentarmi per altri mesi, ma in misura sempre minore.
Ultimamente il panico non è più comparso nemmeno per un secondo e la
depressione è assolutamente tollerabile. Prendo ancora medicine, ma sto
diminuendo lentamente i dosaggi. Spero che questo mio messaggio possa
servire come speranza per tutti coloro che ancora soffrono di queste
malattie. Un abbraccio a tutti!
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