CORSO DI ADDESTRAMENTO ALLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA (8 crediti ECM)
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Vorrei uscirne, ma non so cosa
fare
Mi chiamo XXXXX, ho tre figli, un marito e un lavoro. Gli attacchi di panico, che la mia psicologa definiva attacchi d'ansia, sono iniziati dopo la nascita del mio primo figlio e si sono aggravati fino alla nascita della terza figlia. All' inizio non capivo che cosa mi capitava, perché 17 anni fa non sapevo neppure che esistessero e comunque non sapevo neppure spiegare cosa mi succedesse. Solo molto tempo dopo, attraverso i giornali e la televisione, ho capito di cosa si trattasse. Nessuno mi capiva, ne mi credeva, così ho cominciato ad evitare qualunque cosa: uscire da sola per strada, frequentare luoghi affollati, guidare l'auto etc. Dopo la nascita della mia terza figlia, praticamente non vivevo più, mi vergognavo da morire e non sapevo cosa fare. Quando ho capito che cosa avevo e mio marito ha cominciato a credere che stavo veramente male, anche grazie ad alcuni amici, ho avuto una leggera ripresa. Ho ricominciato a guidare (senza andare in autostrada o attraversare gallerie) e sono riuscita ad uscire qualche volta da sola, anche se per brevi tratti. Adesso sono in una situazione di stallo. Esco solo se accompagnata da mio marito o da qualche amica, guido la macchina solo se accompagnata, riesco a fare solo pochi metri da sola e non riesco a stare in mezzo alla folla. Vorrei uscirne, ma non so cosa fare, ne soprattutto a chi rivolgermi.
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