Scrivo questa email perché stasera mi sono ritrovata a leggere le storie pubblicate in questo sito. Fino a poco tempo fa, usavo internet per avere più informazioni sull'anoressia nervosa con vomito autoindotto ( come se non la conoscessi anche troppo bene!) ma non avevo mai il coraggio di chiedere aiuto, o comunque, fino in fondo. Il l momento giusto è arrivato dopo una lunga riflessione, aiutata anche dalla psicoterapia che seguo da più di un anno intrapresa in seguito a depressione e tentativi di suicidio. Prima ho dovuto ammettere con me stessa il problema, poi ho iniziato a coinvolgere gli altri. Solo dopo molto tempo ho avuto il coraggio di confidarlo a qualcuno... quando mi sono stancata, non ce la facevo più a sopravvivere così. Ho chiesto agli esperti un aiuto specifico. E' stato difficile accettare questo problema, ma sapevo che il passo più importante l'avevo fatto ed ora sto vivendo il resto come un esperimento. Da poche settimane sono seguita da una dietologa e da una psicologa esperte in disturbi alimentari, inoltre continuo la psicoterapia  col lo psicoterapeuta. Dopo tutti questi di stimoli è arrivato finalmente il momento di cambiare. Non si tratta di cambiare la vita o di risolvere i problemi ma di spezzare l'abitudine dannosa che non mi fa pensare a niente e che mi soffoca la vita. E' difficile rinunciare a questa tentazione velenosa ma se ci si prova, anche solo per vedere cosa può succedere, si diventa più coscienti. In questi giorni di guerra alla malattia io sto sperimentando una forza che non sapevo di avere. Ogni tanto scivolo ancora, a volte mi accorgo della paura che ho di vivere, del vuoto di cui mi sono circondata in tutto questo tempo..... i miei problemi ci sono ancora ma almeno adesso posso provare a risolverli non mi nascondo più dietro ad un comportamento innaturale. Mi sono accorta che l' importante è decidersi e vorrei incoraggiare tutte le ragazze che non osano e far capire loro che il problema nasce proprio dalla paura.