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Come farò ad essere un bravo medico se quando un paziente vomita io scappo?
Salve! sono una ragazza di 23 anni,studentessa in medicina ed ho una particolarissima,credo,fobia:il VOMITO. Ricordo di aver avuto l'avversione per il vomito fin da bambina, ma è diventato un vero problema verso i 16 anni. Un esempio esplicativo è il seguente:se vengo a sapere che qualcuno che mi sta attorno ha il vomito, mi viene una crisi di panico, soprattutto se si tratta di origine virale, perché in quel caso penso che mi può venire anche a me (non mi crea invece grandi problemi se è associato a gravidanza o ad abuso di alcol...).Quando mi capita di avere mal di stomaco e nausea (da diversi anni ne soffro, ma attenzione, almeno in parte, la causa primaria è un'intolleranza al latte e altro...) i sintomi si amplificano e si innesta la nausea e con essa, la crisi di panico..... non so neanche come faccio a farmela passare. Ho paura di peggiorare e che il problema sfugga al mio controllo;ad esempio non vorrei che diventasse un abitudine quella di digiunare un giorno intero quando c'è sentore di virus come è capitato oggi (mia madre è a letto con il vomito). Per ora non posso far altro che aspettare l'estate, ossia la stagione in cui mi sento più forte, in grado di affrontare i problemi e tra l'altro, sto meglio fisicamente (es. mangio di più). Come farò ad essere un bravo medico se quando un paziente vomita io scappo?
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