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 CORSO DI ADDESTRAMENTO ALLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA (8 crediti ECM)

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Vorrei poter capire...

Sono una donna di 30 anni, sposata da 7 e con due bambini piccoli. Con mio marito c'è un rapporto che raramente va oltre la superficialità del quotidiano, non c'è mai stato un gran dialogo tra di noi, ma forse i primi tempi il problema era sentito meno e non lo vivevo come un vero problema perché, avendo un lavoro comune, di situazioni per discutere bene o male se ne trovavano. Io ho smesso di lavorare dopo la prima gravidanza, 4 anni fa, e da allora si è come innalzato un vero e proprio muro tra di noi, ho capito che avevo bisogno di sentirmi accanto un uomo con cui potermi confrontare, con cui essere complice, aprirmi, parlare, progettare assieme i giorni, uno dopo l'altro e di credere nella forza della nostra unione. Non avevo niente di tutto questo, stavamo diventando due sconosciuti, e mi sono accorta che la nostra storia si stava trascinando per inerzia, abitudine, paura di affrontare una realtà che poteva far male. La nostra intesa sessuale e' un vero disastro; io purtroppo, ho sempre sottovalutato il problema, non l' ho mai affrontato veramente fino a quando questa profonda solitudine che cominciavo a sentire dentro,non mi ha dato la spinta per farlo. Premetto che quando ci siamo conosciuti eravamo entrambi alla nostra prima esperienza sessuale, e questo comunemente crea un insieme di entusiasmi e curiosità che potrebbero anche aver reso meno obbiettiva la veridicità della nostra sintonia sessuale. Resta il fatto che per circa un anno e mezzo andava tutto per il meglio, devo fare un vero sforzo mentale per ricordare quei momenti adesso, ma ricordo che stavo bene, non mi sentivo a disagio, fare l'amore con lui era piacevole e anche il mio desiderio sessuale era buono. Poi qualcosa è cambiato, è successo qualcosa che ha mandato in frantumi il mio equilibrio mentale e non so cosa altro ancora, ma è proprio questo che io vorrei capire......è cominciato tutto da qui, o è solo un alibi che mi sto creando per giustificare il mio disprezzo nei suoi confronti?Una sera lui mi confessa, mentre siamo in macchina, che qualche mese prima mi aveva tradita.....ma non era stato un tradimento come tutti gli altri e si vergognava molto, ma doveva togliersi questo peso che lo affliggeva. Aveva avuto un rapporto omosessuale con un suo amico che conoscevo anche io. Mi sono vista crollare il mondo addosso, stavo seduta accanto ad un uomo che non riconoscevo più, quella persona dolce, affidabile, sincera che era il mio fidanzato era stata annientata da questo "mostro". Stavo veramente malissimo, ma era solo l'inizio, il suo egoismo mi avrebbe fatto stare ancora molto peggio di li a pochi minuti. Mi accompagnò a casa e li cominciai a riprendermi dallo stato confusionale e a scaricare la mia rabbia e la mia delusione che erano tremende, lo insultai, piansi, urlai, gli chiesi di andarsene e di lasciarmi stare. Lui non volle darmi nessuna spiegazione, disse solo che aveva sbagliato e che se io non riuscivo a perdonarlo, mi avrebbe capita, ma disse anche che  dovevo sapere che la sua vita senza di me non avrebbe più avuto ragione di essere. Avrei voluto che scomparisse per sempre dai miei occhi, almeno in quel momento era quello che volevo, ma quelle sue parole mi fecero paura, era caratterialmente un debole, aveva avuto qualche episodio di depressione e temevo che potesse fare qualcosa di irrazionale....gli sono corsa dietro facendomi violenza da sola, mi sono umiliata e gli ho chiesto di non andare, promettendo che non avremmo più parlato dell'accaduto.  Il mio colpevole era diventato una vittima, e sempre più vittima quando mi disse che stava male perché era terrorizzato dalla possibilità di aver contratto l'AIDS e aveva bisogno che io gli rimanessi vicino per tutto il tempo che serviva a fare le dovute analisi. Un periodo lunghissimo e dolorosissimo, si sentiva mille sintomi, tutti immaginari, ed io stavo crollando mentalmente e per di più se lui aveva qualcosa lo avrei potuto avere anche io, un vero incubo!  L'incubo della probabile malattia svanì, e li forse cominciò l'inizio della fine.Ma ormai avevo deciso di metterci una pietra sopra... ci sposammo subito dopo, ma ormai si era rotto qualcosa, anche se i nostri rapporti erano apparentemente normali e sereni, un po' i suoi sensi di colpa, un po' la mia mancanza di stima nei suoi confronti, ci stava allontanando. E tutto si faceva molto più evidente nei nostri rapporti sessuali, io non ho quasi mai più provato attrazione per lui, anzi, cominciava a darmi fastidio la sua vicinanza, le sue mani addosso, stavo con lui solo per dovere coniugale, non per desiderio, e non vedevo l'ora che finisse. E' così tutt'ora. Lui, credo da quella volta, è molto cambiato, non è più affettuoso con me, nessuna tenerezza, niente allegria, e questo mi irrigidisce ancora di più, quando mi fa qualche carezza o qualche gesto affettuoso, è solo perché ha intenzione di far sesso, forse è anche il mio atteggiamento che lo ha portato a cambiare....vorrei poter capire se è così, se è veramente cominciato tutto da quell' episodio o il mio è solo un alibi, una scusa come un'altra per non ammettere di aver fatto la scelta sbagliata e di non amarlo più a prescindere da tutto il resto. Vorrei poter capire se dentro di me c'è la forza e la voglia per ricominciare o se ho solo deciso di farla finita.  So di aver bisogno di una terza persona che possa aiutarmi  e darmi delle risposte, voglio solo uscire da questa situazione che mi sta soffocando e mi sta logorando l'anima. L'altra sera ho rotto la mia promessa di non ritornare mai più a quell' episodio, non ne potevo più e ne ho parlato a lui, in tutta serenità, senza colpevolizzarlo gli ho chiesto se credeva che fosse possibile che il mio blocco sessuale avesse a che fare con quella storia...mi  ha detto che lui ne era certo, e che non me lo ha mai voluto dire perché continuava a sentirsi in colpa e non voleva rivangare un dolore tanto forte, per me è stata quasi una liberazione, ho creduto di sentirmi anche meglio, ma adesso è sempre più terribile l'idea di avere ancora dei rapporti sessuali con lui...

 


 

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