CORSO DI ADDESTRAMENTO ALLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA (8 crediti ECM)
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Moglie e mamma preoccupata Ho 32 anni, sono sposata da 3 anni e mezzo ed ho una figlia di 2 anni, mi sono sposata dopo un fidanzamento brevissimo, circa 1 anno.Dal giorno in cui mi sono messa con il mio attuale marito, ho capito che quello sarebbe stato l'uomo della mia vita, e così dopo soli 3 mesi di fidanzamento, già si parlava di matrimonio. I preparativi del matrimonio sono stati abbastanza burrascosi, per svariati motivi: l'invadenza dei suoi (che premetto non era proprio invadenza, ma io la consideravo tale, in quanto nella mia famiglia, a differenza della sua, non c'è mai stata una partecipazione attiva a quello che io facevo), la mia poca disponibilità economica e dei problemi di lavoro suoi (dovuti ad un socio in uscita) che gravavano su tutta la sua famiglia e quindi anche su di me. Comunque ci siamo sposati, ed eravamo molto attaccati. Poi sono subentrati dei problemi sessuali (eiaculazione precoce, giusto il tempo di penetrare....) che comunque esistevano già prima del matrimonio, ma ai quali io non avevo mai dato peso, in quanto ritenevo che il fattore sesso potesse passare in secondo piano....Ma il passare del tempo mi ha dato torto......io credo di non amarlo più, non lo desidero più, gli voglio solo un gran bene....mi infastidisce se mi si avvicina, mi disgusta baciarlo, e comunque non ho più il minimo rispetto per lui, lo insulto, in momenti di eccessivo nervosismo (almeno una volta al giorno), gli faccio male, lo derido..... ho parlato con lui del problema, ma siccome è un bonaccione, mi da sempre ragione, ma poi non si da mai da fare, pensa sempre prima al lavoro. Prima ero una persona molto attiva, da quando c'è questa situazione, passo le giornate rinchiusa in casa con la bambina, sono sempre stanca, annoiata, ho da ridire su tutto e su tutti, non c'è nulla che mi vada bene....Ho pensato quindi di rivolgermi ad un ipnotista, anche perché, da quando sono nata ad oggi, ho pochissimi ricordi di momenti belli.......la mia infanzia non la ricordo molto...i pochi ricordi che ho di mia madre, sono ricordi di imposizioni, di botte, di grida, di litigi, è sempre stata una persona molto autoritaria, dovevo vestire come diceva lei, fare ciò che lei diceva, ecc. altrimenti erano punizioni. Il nostro rapporto è sempre stato turbolento, mio padre non c'era quasi mai, e quelle poche volte che non faceva il secondo lavoro, pur di non starle accanto, perché mia madre aveva il grande potere di esasperare anche lui, se ne andava al bar a giocare a carte. Spesso raccontavo bugie, perché con lei, l'unico sistema per ottenere qualcosa, era quello. Finché a 18 anni mi ha messa di fronte ad una scelta: o mollavo il mio ragazzo, oppure se non me ne andavo via di casa, se ne sarebbe andata lei...... così mi ha lasciata andare in mezzo ad una strada senza né vestiti, né soldi, e sono andata ovviamente a vivere a casa dei genitori del mio ragazzo che mi picchiava....il padre di lui a volte mi importunava.......Il mio rapporto con le altre persone è sempre stato incoerente....fatto di tradimenti nei confronti dei ragazzi (tra l'altro molti) che frequentavo e di assoluta inaffidabilità da parte mia.....raccontavo di uno stupro mai subito, oppure mi ingegnavo a fingere svenimenti...quando non volevo più stare con una persona, difficilmente glielo comunicavo, ma trovavo mille pretesti per non farmi più vedere o sentire. Sparivo! Credo che nella mia vita attuale ci sia un legame con la vita passata, ma siccome non ho quasi ricordi dalla mia nascita fino ad almeno i 4 anni, vorrei riuscire a capirci qualcosa e naturalmente a superare questa situazione. Il rapporto con mia figlia mi fa notare che sto riproponendo molti dei comportamenti che mia madre aveva con me: la sgrido mille volte al giorno, drammatizzando i suoi piccoli errori rapportati alla sua piccola età (2 anni appunto), a volte la picchio, ed esigo che lei faccia quello che voglio io. Io comprendo che sbaglio, ma sfortunatamente, la mia volontà non è abbastanza forte da evitarmi di assumere quell'atteggiamento.Ho paura per la mia piccola, più che per me........temo di rovinarle l'esistenza, come mia madre ha fatto con me...vorrei darle un esempio di vita decente, ma non ci riesco.....con l'ansia di darle un modello accettabile di famiglia, sto rovinando tutto......
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