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E' ansia?

Innanzitutto complimenti per questo servizio e per il modo assolutamente utile in cui è organizzato. Non so se la mia esperienza possa essere collegata a fenomeni di ansia o crisi di panico, ma sono alla ricerca disperata di una risposta al mio stato di malessere. Più di due settimane fa sono stato colpito da una sorta di raffreddamento, avevo fatto una lunga corsa al freddo ed il giorno dopo mi sono svegliato "rintronito" e mi è salita la febbre. Sono comunque andato al lavoro, che avevo appena iniziato da circa una settimana. Il pomeriggio ho avuto dei giramenti, stavo quasi per svenire. I giorni seguenti sono andato ancora al lavoro, pur mantenendo 2 o 3 linee di febbre. Mi sentivo comunque sempre stanco ed affaticato, con la testa "rintronita".Il week-end non è stato di sollievo e neppure di riposo, visto che ho continuato a comportarmi come se nulla fosse. Domenica ero a passeggio per la mia città con alcuni amici, in occasione di una manifestazione che attira molta gente e verso sera un mio amico ebbe uno svenimento a cui assistetti. Ricominciai allora a sentire quelle vertigini, giramenti che avevo avuto nei giorni scorsi, il mio amico si rimise, ma fui io a sentirmi male. Fui portato ad un posto medico organizzato per la manifestazione, ebbi un forte calo di pressione 60/100, brividi, tremori, mi risalì la febbre che nei giorni precedenti e quella stessa domenica era scomparsa, a 37.5, fui portato anche in ospedale per degli accertamenti ma non riscontrarono nulla... dissero che era stato l'innalzamento della febbre. Nei giorni seguenti rimasi a casa, mi sentivo debole, senza forze, affaticato. Mercoledì prima di mangiare si ripresentò lo stesso fenomeno: giramenti, assenza di forza, una sensazione forte, come se stessi per morire, esattamente come quella di domenica, non potevo stare in piedi o disteso, ma solo seduto e rannicchiato, tutto attorno mi dava fastidio. Mi portarono nuovamente all'ospedale dove fui ricoverato per tre giorni. Mi fecero tutta una serie di accertamenti: esami del sangue, urine, urocultura, encefalogramma e visita neurologica, tampone faringeo, raggi al torace, tutti con esito negativo, se non per un livello un po' elevato di colesterolo. Durante il ricovero mi riscontrarono anche un innalzamento della pressione 150/100. Da quel mercoledì della seconda crisi ho i seguenti sintomi: febbre, sparisce la sera, quando scende a 36.8 o meno, mi sveglio con 36.8 e poi sale fino a toccare nel pomeriggio il massimo a 37.3 - 4, costante mal di testa, anche se più che un dolore è uno stato particolare, o sul lato destro del cranio, o sulle tempie, problemi con la vista, affaticamento, mancanza di forze, problemi con le mani, che sono come anchilosate, poco appetito e occhiaie segnate.  dottori continuano a parlare di una sospetta virosi ma i risultati sono sempre negativi. Per fare un quadro completo  sottolineo che ho appena iniziato a lavorare, ho 26 anni e sono laureato, anche se per il momento stavo seguendo un corso di formazione, che tra l'alto mi interessava, mi trovavo bene con i colleghi, ero molto motivato. Durante questi giorni ho provato degli attacchi di ansia, anche durante l'elettroencefalogramma; ora ho paura che quegli attacchi possono ripetersi, temo ad uscire da solo, ad andare in macchina, a fare una vita normale, sentivo che questa paura saliva e ho cercato di uscire un po', di fare piccole passeggiate, durante le quali ero assalito da paure e timori, e piccoli giramenti insieme a debolezze.. Comunque si tratta di uno stato di malessere continuo, di debolezza, febbre e mal di testa continuo a cui poi si aggiungono queste paure, ansie ed altri inizi di attacchi che però credo di aver imparato a riconoscere e che riesco, seppure a fatica, in qualche modo a limitare, solo perché sono in casa e posso rilassarmi e tranquillizzarmi. Sono sempre stato un ragazzo piuttosto ansioso e faccio sempre gesti ripetitivi di tipo scaramantico, quando ero più piccolo erano molto numerosi, ma anche oggi ne faccio molti, controllo sempre mille volte certe cose, devo toccare questo e quello in un certo modo altrimenti mi sento che qualcosa di brutto possa capitarmi, e altre cose di questo tipo; però non avevo mai avuto degli attacchi d'ansia così, anche se talvolta ho paura dei luoghi chiusi, di certe situazioni, ma riesco a reagire abbastanza rapidamente. Non sono ancora riuscito a dare una spiegazione a questo mio stato cronico di affaticamento, mal di testa, febbre e timori.

 


 

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