Vorrei essere libero da quei pensieri perversi Da qualche anno ho iniziato a provare eccitamento al solo pensiero che una donna sconosciuta e di qualsiasi età, potesse vedere il mio pene ed i miei testicoli, involontariamente. Quindi ho cominciato, molto raramente in un primo momento e sempre più spesso in seguito, col cercare situazioni in cui i loro sguardi cadessero sui miei genitali, non mostrati così esplicitamente calandomi i pantaloni in luoghi pubblici, ma facendoli uscire fuori innocentemente da un paio di pantaloncini corti mentre passeggiavo con la bicicletta nelle vie più trafficate del centro storico della mia città. Questa forma di esibizionismo è andata avanti per molti anni, fortunatamente, senza mai nessuna denuncia o conseguenza, anche perché l'esibizionismo, lo ripeto, non è mai stata esplicito, ma sempre molto cauto e mai esagerato. Voglio fare una precisazione: io mi sono fidanzato con l'attuale moglie nel 1991 e fino a quel momento non avevo mai avuto rapporti con donne, a parte qualche preliminare con una ragazzina che abitava sotto casa mia. Arriviamo al 1999, quando ho iniziato a cambiare città per questioni di lavoro, dove rimanevo per diversi mesi, senza la mia fidanzata, che vedevo solo i fine settimana, quindi in perfetta libertà nel praticare questa forma di esibizionismo. In un primo momento, praticavo l'esibizionismo nello stesso modo, passeggiando in bicicletta o mostrando i genitali in piscina, facendo sempre finta che un testicolo rimanesse fuori dal costume involontariamente, oppure lasciando la porta aperta degli spogliatoi in modo che qualche donna mi potesse vedere, ed altre situazioni simili a queste. In un secondo momento invece (dopo due anni circa....), sentivo che l'eccitazione non era più così tanto forte, così mi spinsi a spogliarmi sui bordi delle strade solo di notte, magari un po' nascoste, per non essere visto in viso, e portare l'eccitazione a livelli quasi da non avere più il respiro. Finivo col masturbarmi furiosamente e non appena avuto l'orgasmo, saliva in me una vergogna tale da picchiarmi ed insultarmi pesantemente. Questa cosa andava avanti da qualche mese, quando ho cominciato ad esibirmi anche di giorno, sempre sui bordi di strade, ma che fossero nascoste da cespugli. L'eccitazione mi portava a fare cose che non ho mai voluto e nemmeno pensato, tant'è vero che comprai riviste di annunci gay per avere rapporti sessuali con loro, inizialmente con molta timidezza ed in seguito addirittura con più uomini tutti insieme. Queste porcherie, le facevo anche perché con la mia fidanzata non vi era più intesa sessuale già da diversi anni, quindi volendole un MARE di bene (si, lo so che quello che facevo non aveva nulla a che fare con l'amore che ho per mia moglie), cercavo, ormai non più la semplice esibizioncina, ma il rapporto vero e proprio, con chi però? Ovvio, con un uomo è molto più semplice che con una donna, che non fosse una prostituta. E pensare che non mi sono mai piaciuti ne prima e nemmeno ora, gli uomini.......Li cercavo sempre più con annunci messi su internet, sui giornali o addirittura andando in quei posti dove ci sono giri particolari. Sono arrivato addirittura a travestirmi, anche ora che sono sposato, ma solo quando mia moglie se ne torna nella sua città a trovare i genitori. Ultimamente "chatto" nei siti gay, dove trovo quelli che come me, e ce ne sono tanti, cercano sesso e subito, do il mio numero di cellulare e aspetto l'uomo o gli uomini a cui ho dato appuntamento in un dato posto e, come se fossi una ninfomane,..... Quello che sto scrivendo potrà sembrare il racconto inventato di qualcuno che voglia prendervi in giro, ma vi assicuro che è la pura verità! Potrei andare avanti per ore a raccontare queste cose così perverse che da un po' di tempo mi stanno perseguitando, ma penso che quello che ho già scritto possa già dare l'idea della situazione.....Sono moralmente a pezzi e quello che mi rimane difficile è che non devo fare vedere o capire a mia moglie e a nessun altro, chi sono! Penso di essere una persona molto malata e bisognosa di cure immediate. Prima di chiudere la mia lettera voglio far presente che non mi sento omosessuale, che non ho mai fatto del male a nessuno e che fino ad ora "mi è andata sempre bene", che VOGLIO USCIRE da questo tunnel di pazzia. Vorrei amare mia moglie come la amavo quando l'ho conosciuta, vorrei uscire di casa e non dover pensare : "ecco sono solo, quindi posso esibirmi oppure telefonare al tipo che ho conosciuto in chat". Vorrei ESSERE LIBERO da tutti questi pensieri.
| ||||||||
>>> ritorna alla homepage <<< All
contents copyright© CENTRO ITALIANO
SVILUPPO PSICOLOGIA cod. fisc. 96241380581 |